L’area della Foce del Trigno, di forte pregio naturalistico, è una zona di contatto tra l’ambiente fluviale e quello marino costiero. Il sito risulta importante per una numerosa ornitofauna in alcuni casi nidificante, infatti, la zona è frequentata da tanti birdwatcher e numerose sono le attività didattiche e turistiche organizzate da enti, associazioni, istituti scolastici, aziende e cittadini.
L’area include il medio e basso corso del fiume Trigno comprendente gli habitat degli argini fluviali e dei versanti vallivi e la Marina di Petacciato. Il fiume Trigno ha un carattere quasi torrentizio, difatti, si presenta come una fiumara caratterizzata da un letto ampio e ciottoloso, con scarsa vegetazione riparia se non in alcuni tratti nei pressi della foce, dove sono presenti boschi ripari con salici e pioppi. Importante è la presenza di un habitat prioritario: percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea. La tipologia del biotopo consente la nidificazione di alcune specie di caradriformi il Corriere piccolo e il Piro piro piccolo, specie adattate agli ambienti in rapida evoluzione, come appunto i greti fluviali. Non è presente la macchia mediterranea ma pinete che hanno acquisito un elevato valore ecologico e paesaggistico per la presenza, nelle aree meglio conservate, di un sottobosco con specie di macchia e quindi con una evidente ripresa della vegetazione autoctona.
L’area della Foce del Trigno e la Marina di Petacciato ricadono nei confini di uno dei tre Siti d’Importanza Comunitaria presenti sulla costa molisana. Per preservare il paesaggio, la flora e la fauna di quest’area, attraverso il Progetto Europeo Life Maestrale si è intervenuto sulle cause che minacciano la perdita di habitat e di specie di interesse comunitario nei siti Rete Natura 2000 della costa della Regione Molise, svolgendo azioni tese a valorizzare e a recuperare il patrimonio naturalistico di queste aree, promuovendo buone pratiche tra i gestori e gli utenti del litorale.