Politiche paesaggistiche
e culturali regionali
Le politiche esistenti sul patrimonio costiero e fluviale nella Regione Molise sono le seguenti:
Programma Operativo Regionale 2014-2020, finanziato dal FESR nel quadro degli obiettivi 5.2.1 e 5.1.1. Asse 5. 5 “Ambiente, turismo e cultura”; l’obiettivo di questa priorità è migliorare la conservazione e la promozione del patrimonio culturale e naturale in aree di rilevanza strategica valorizzando risorse sistemiche e integrate e giurisdizioni territoriali. Lo strumento politico intende promuovere un processo di sviluppo per la protezione e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale e culturale. Questa misura dovrebbe essere sviluppata per bilanciare il potenziale impatto negativo sul paesaggio costiero dalle altre priorità dello strumento politico, come l’ulteriore sviluppo dell’economia per il tempo libero e l’industrializzazione delle priorità della pesca e dell’acquacoltura, avviate per affrontare la crisi economica e lo spopolamento della zona.
Il Piano Energetico Ambientale della Regione Molise, che è un documento orientativo che ha l’obiettivo principale di guidare la Regione Molise verso un uso produttivo delle risorse energetiche, ma anche di focalizzare l’attenzione sulla riduzione dell’impatto ambientale al fine di preservare patrimonio fluviale e costiero dell’area regionale.
La Regione Molise fa parte dell’Autorità di Bacino e del Bacino idrografico dell’Appennino meridionale e i due enti recepiscono pienamente le disposizioni della Direttiva Italiana in materia di risorse idriche e fluviali, il decreto legislativo n. 219/2010 e la Direttiva UE n. 105 riguardante lo standard da adottare al fine di garantire una qualità dell’ambiente e del patrimonio idrico e fluviale.
Piano territoriale, ambientale e paesaggistico della Regione Molise: è un piano settoriale obbligatorio redatto dalla Regione al fine di evitare che gli interventi di edilizia urbana deturpino il paesaggio. L’amministrazione, seguendo una valutazione della situazione nel suo complesso, identifica le misure coordinate, le modalità di azione, gli obiettivi, i tempi di attuazione per intervenire su quel particolare settore. Alla base dei piani del paesaggio c’è il desiderio di normalizzare il rapporto di conservazione-trasformazione identificando una relazione di equivalenza e intercambiabilità tra piani paesaggistici e piani di pianificazione urbana, mirando alla conservazione dei valori paesaggistici e ambientali.