La Torretta del Sinarca si trova sulla Statale 16, Lungomare Amerigo Vespucci. Sul litorale molisano in passato furono costruite diverse torrette al fine di creare un sistema difensivo. Oggi questa torretta, pur restando demanio marittimo, ospita un ristorante.
A Termoli ci sono diverse torri di avvistamento, sono la più viva testimonianza dei continui attacchi sulla costa, in seguito a periodi di grandi tensioni, scorrerie e guerriglie. Basta pensare all’epoca dei Saraceni e dei Turchi, che hanno assalito tutta la fascia costiera e al periodo degli Angioini. Tutte le torri si presentano semplici, prive di elementi decorativi, a base quadrata, con un volume a tronco di piramide e con delle buche attraverso cui si lanciavano sassi, pece o altro materiale da difesa contro gli assalitori. L’interno era costituito da due ambienti sovrapposti, entrambi coperti con volte a botte, si prevedeva nel piano terra la scuderia, nel piano superiore l’armamento. Dal piano terra poteva esserci una scala di collegamento col piano successivo, ma spesso la sua presenza era eliminata per motivi di difesa. La Torretta del Sinarca risale circa al XIV secolo. Non ha uno stile architettonico specifico. Fu distrutta in seguito all’attacco turco avvenuto nel 1566. Le uniche armi presenti all’interno della torretta erano il falconetto e lo smeriglio (artiglieria marina), gli strumenti utilizzati per segnalare le invasioni erano la paglia e gli specchi. Con l’ausilio degli specchi, da questa torretta fino a Palermo, si comunicava in 2 ore e 50 minuti mediante codici prestabiliti.
La Torretta del Sinarca, è detta anche Torretta Saracena. Fino a qualche anno fa era in completo stato di abbandono. Oggi ospita un ristorante, è stata completamente ristrutturata e riaperta, pur restando di demanio marittimo.