Il Santuario della Madonna di Bisaccia si trova a circa 1 km di distanza dal centro di Montenero di Bisaccia, situato su una collinetta e in vicinanza del Tratturo Centurelle – Montesecco, derivazione del Regio Tratturo L’Aquila – Foggia.
Il Santuario risale al 1200 e oltre a rappresentare il luogo di culto a cui i monteneresi sono più legati, è anche meta di molti pellegrinaggi provenienti non solo dal Molise ma anche da Abruzzo e Puglia.
Il Santuario della Madonna di Bisaccia è stato edificato sulle rovine di una precedente cappella rasa al suolo da vari terremoti. Originariamente, la pianta centrale risaliva al 1811, mentre le navate laterali sono state aggiunte nel 1840. La facciata principale, a capanna, rispecchia la divisione interna a tre navate. Sia il portale principale che i due laterali sono sovrastati da una lunetta vetrata. Il portale maggiore è sormontato da un pronao con semplici pilastri rettangolari, mentre nel secondo registro è inserita una nicchia contenente la statua della Madonna con il Bambino. La facciata culmina con un grande rosone. Le facciate laterali, invece, sono entrambe decorate da quattro lunette vetrate che illuminano le navate laterali. All’interno, le tre navate sono divise da quattro campate d’archi a tutto sesto, che si poggiano su pilastri decorati da lesene scanalate e capitelli composti. Al di sopra, corre una cornice marcapiano aggettante, con trabeazione ornata con motivi a girali. Il secondo registro della navata centrale è diviso in quattro lunette da cui si aprono finestre rettangolari. Le navate laterali, a unico registro, ospitano nicchie con statue e luci a forma di mezza luna e terminano con piccoli altari in marmo. Il presbiterio, innalzato di due gradini rispetto al pieno dell’aula, regge un piccolo e moderno altare marmoreo, alle spalle del quale si trova l’antico altare con baldacchino contenente il quadro della Madonna di Bisaccia, separato dalla zona riservata ai fedeli da un arco trionfale su cui corre la scritta Ave Maria gratia plena. L’abside centrale, sporge dal profilo della pianta con due monofore ad arco a tutto sesto. La copertura del santuario è caratterizzata da volte a botte e cupola centrale, con rivestimento a cassettoni, su tamburo finestrato e pennacchi.
Secondo una leggenda popolare, il quadro della Madonna di Bisaccia, dipinto da un pastore, fu rinvenuto tra i ruderi della cappella rurale di Bisaccia. Per questo motivo i fedeli vollero che in quel luogo sorgesse il santuario in onore della loro protettrice. Oggi l’accesso è previsto tramite strada e scalinata monumentale. Il santuario è visitabile e aperto tutti i giorni.