Timoteo, Santo martire e patrono di Termoli insieme a San Basso, fu discepolo dell’apostolo San Paolo, il quale gli rimase affezionato per tutta la vita e lo definiva “figlio mio carissimo e fedele nel Signore”. La vita di San Timoteo è descritta nelle stesse fonti che raccontano quella di S. Paolo. Le sue reliquie, insieme a quelle di San Basso, sono custodite nella Cattedrale di Termoli e non ci sono dubbi circa la loro autenticità.
Da più di sette secoli la Chiesa di Termoli onora San Timoteo e venera la reliquia del teschio contenuta in un reliquiario di età crociata, conservato nel palazzo vescovile. Ancora oggi è un Santo poco conosciuto, benché sia citato molte volte nel Nuovo Testamento, in particolare negli Atti degli Apostoli e nelle Epistole di Paolo, suo maestro e modello di vita, il quale gli indirizzò anche, secondo la tradizione, due lettere. Paolo rimase affezionato a Timoteo per tutta la vita considerandolo persona capace di rappresentarlo in circostanze delicate della vita di alcune giovani comunità cristiane (a Tessalonica, in Macedonia, a Corinto) per correggere errori e sedare polemiche, esortandolo a insegnare “senza vane dispute”, certo dell’efficacia della divina ispirazione. Dall’età di circa 35-40 anni, fu anche vescovo di Efeso, popolatissima capitale della provincia romana dell’Asia sulla costa occidentale dell’attuale Turchia, dove morì martire a colpi di sassate e bastonate perché si oppose alle volgarità e nefandezze di alcuni culti pagani; per questo motivo è spesso raffigurato con la palma della vittoria ricevuta da Dio.
Il giorno 11 maggio del 1945, venne scoperto un piccolo loculo durante lavori di sistemazione della cosiddetta cripta della Cattedrale di Termoli. Il loculo, coperto da una lapide di marmo, era addossato all’abside destra della chiesa. Ribaltata la lapide sul suo lato inferiore c’era la seguente iscrizione in latino: “Nel nome di Cristo. Amen. Nell’anno del Signore 1239. Qui riposa il corpo del Beato Timoteo discepolo del beato Apostolo, nascosto dal venerabile Vescovo Stefano insieme col Capitolo di Termoli”. Studi e ricerche riconobbero come autentiche le reliquie di S. Timoteo. In onore del Santo è stata eretta anche una chiesa situata in pieno centro che ha l’ingresso principale su Corso Fratelli Brigida. La Parrocchia di San Timoteo fu costituita da Mons. Oddo Bernacchia, con bolla 1/1/1954. Si presenta con una struttura neogotica a una sola navata e fu costruita su progetto dell’ing. Ugo Sciarretta. Unica nel suo genere vanta il prestigio di essere una delle prime chiese costruite in cemento armato senza colonne centrali per questo ha meritato di essere citata anche nei libri di storia dell’arte. L’ubicazione centrale della chiesa nel territorio cittadino ha suggerito di offrire ai termolesi e a tutti i visitatori una possibilità di ristoro spirituale. Infatti, durante il periodo estivo la chiesa resta aperta fino alle ore 24,00 per dare la possibilità di visitare la mostra timoteana “Come un figlio serve il Padre”.
L’11 maggio ricorre la Festa di San Timoteo. Nel 2017, allo scopo di rimarcare la vicinanza tra la diocesi di Termoli-Larino e il credo ortodosso che venera Timoteo da sempre, c’è stata anche una celebrazione ortodossa. Come tutti gli anni, l’evento si è concluso con la processione per le vie della città e la compartecipazione dei vescovi ortodossi arrivati a Termoli appositamente per la celebrazione.