Piazza Sant’Antonio è il belvedere del centro di Termoli. Collocata in corrispondenza della fine di Corso Nazionale, grazie alla sua particolare posizione, offre ai cittadini e ai turisti un panorama mozzafiato del Borgo Antico, del Litorale Nord, ma anche del Golfo di Vasto, del faro di Punta Penna e della Majella.
Piazza Sant’Antonio, prima degli anni Cinquanta, era la villa Comunale di Termoli. All’epoca era chiamata Villa del Popolo e si trovava su un piano rialzato alcuni metri, era larga, spaziosa, con oleandri e ricca di aiuole. Accedervi non era semplice, soprattutto dalla parte di via Sannitica. Ci si poteva arrivare percorrendo delle scale ed era recintata da una cancellata in ferro, poi smontata nel 1935 per esigenze belliche. Agli inizi degli anni Cinquanta, ci fu il cambiamento radicale, deciso per far spazio al nuovo Palazzo Comunale. Nel 1951, sotto il sindaco Di Bitonto, la sede del Municipio lasciò piazza Insorti d’Ungheria per traslocare in questo nuovo edificio denominato Palazzo Uffici, dato che ospitava anche l’ufficio postale. La Villa Comunale mano a mano venne smembrata e trasformata in quella che è ora, un ampio parcheggio panoramico.
Oggi, la piazza ospita su un lato la Galleria Civica, alle spalle il Palazzo del Municipio e al centro una bellissima Fontana, realizzata nel 1949 dallo scultore Renato Beretta, docente di Ornato all’Accademia di Belle Arti di Carrara. La statua si compone di due gruppi. In quello sottostante sono presenti bassorilievi raffiguranti quattro pesci, una rana, un polpo e un mollusco. Il secondo blocco vede stagliarsi, imponente, la figura di un giovane che sembra domare quattro pesci dalla grossa testa. Il giovane è seduto su due dei quattro pesci, il terzo è tenuto fermo dal piede sinistro e il quarto, interamente visibile, cessa il suo processo di verticalizzazione grazie al giovane che lo tiene stretto a sé con il braccio destro. Dalla bocca della rana, del polpo e dei pesci fuoriescono dodici zampilli d’acqua, il più grande, diretto verso l’alto, esce dalla bocca del pesce tenuto in braccio dal giovane. La Fontana ha alla base una grande vasca di marmo dedicata a Sant’Antonio. Inoltre, è posizionata nel punto della piazza in cui prima si trovava una grossa sfera di pietra, dal diametro di circa due metri. È stata restaurata nel maggio 2001.
Come curiosità locale si racconta che l’assessore Nereo Sciarretta, incaricato all’acquisto della Fontana, per risparmiare, scelse proprio questa in quanto gli era stata presentata come difettata, poiché il braccio del giovane che sorregge in alto il grosso pesce non lascia trasparire linee per lo sforzo.