Paranze

Ricordi e memorie · Termoli

Paranza deriva dal meridionale paro, sta a indicare una coppia, un paio di barche, che pescano a strascico. Oggi con questo termine si intende anche una singola imbarcazione ma, a Termoli, la paranza è solo quella per la pesca a due.

La Paranza tipica termolese, documentata già a partire dalla metà del XIX secolo, è lunga dai 7 ai 16 metri, di forma piuttosto tozza, presenta un singolo albero con vele quadrate dette al terzo. Caratteristica tipica sono i grossi occhi dipinti a scopo ornamentale sulla prua e la toppa (una specie di testa situata alla sommità del dritto di prua). La pesca viene effettuata per mezzo di una rete formata da un sacco conico lungo 20/30 metri compreso tra due pareti di rete dette braccia o vanne, quelle più lunghe tra i 50 e i 120 metri.
La rete a strascico, manovrata dalle due barche, raschia il fondo muovendo la sabbia e spaventando i pesci che risalgono così verso l’alto rimanendo imprigionati. Questo tipo di pesca inizia da marzo e prosegue fino a settembre.

Alla rotonda del Porto di Termoli è presente un monumento in omaggio alle vecchie paranze, con una riproduzione della prua di un’antica paranza, commissionata al professore Di Gianfrancesco di Vinchiaturo, realizzata in cemento plastico, con lo stesso effetto del legno. Insieme alla scultura, sono presenti le sagome giallorosse di due vele, i cui tubi metallici sono illuminati da luci led. Sul muretto di cemento ci sono 21 piastrelle di gres porcellanato, con i disegni colorati delle storiche imbarcazioni, con i nomi dei pescatori, e i soprannomi in dialetto termolese. Il pavimento è coperto da piastrelle azzurre che richiameranno il colore del mare.

Paranza è anche il nome che si da ai piccoli pesci e molluschi pescati con questo tipo di imbarcazione e che si utilizzano per preparare la celebre frittura di Paranza, ovvero di pesciolini misti e calamari.
Dal 1990 nella città di Termoli, alcuni volontari amanti della cultura, hanno dato vita ad un’associazione culturale, denominata A Paranze, tesa a studiare la tradizione popolare locale per meglio conservarla e riproporla ai cittadini nelle varie forme artistiche possibili e per mantenere vive le tradizioni.


Indirizzo

Termoli - Via del Porto

Il sito risulta visitabile e accessibile
Orari di apertura

Accesso riservato sulle Paranze. Monumento sempre visitabile.

Link utili

Sito Guida turistica Termoli