Il Mercato Ittico è di proprietà del Comune di Termoli, si trova al Porto e dal 1942 rappresenta un’importante testimonianza del patrimonio del lavoro dell’attività marinara di Termoli.
Quotidianamente, il Mercato Ittico è il luogo in cui avviene l’asta del pesce, un’asta particolare in quanto è l’unica a ribasso in tutto il Sud Italia. Nel 1994, il mercato è stato ristrutturato e nel 1997 ha ottenuto il riconoscimento definitivo CE sia per la sala d’asta che per il deposito. Gli acquirenti sono dettaglianti, ambulanti e proprietari di pescherie. Il prezzo del prodotto viene fissato mediante un’asta elettronica, in passato veniva urlato, infatti era molto suggestivo ascoltare le voci dei pescivendoli che prenotavano le cassa da acquistare. Il mercato comincia intorno alle dieci di sera, quando i motopescherecci rientrano dopo 24h o 48h di pesca. Una volta rientrati, il mercato comincia con un’estrazione dei motopescherecci, per decidere l’ordine di vendita del pescato di ciascuno di loro. Ognuno poggia le casse di pesce pescate su una teleferica che gira sotto gli occhi degli acquirenti disposti su una sorta di tribuna. Ancora oggi qualcuno urla per evidenziare le caratteristiche del pescato e invogliare gli acquirenti che, pigiando un bottone su un telecomando, prenotano la propria cassa. L’accessibilità al Mercato Ittico è regolamentata.
Anche la costa termolese è sottoposta al fermo pesca, ogni anno il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali emana il decreto ministeriale dove sono specificate le date in cui è obbligatorio l’arresto temporaneo della pesca. Ci possono essere variazioni di anno in anno ma, solitamente, il fermo pesca segue i periodi riproduttivi delle specie marine.