Il Fiume Biferno sfocia tra Termoli e Campomarino, con una foce a estuario e si estende per circa 817 ettari. Nella media valle del Biferno si trova anche il Lago del Liscione, bacino artificiale di grande volume di invaso, ottenuto dallo sbarramento del fiume in una strettoia dominata dal Monte Pesolo. Dal lago sino alla foce del fiume, la vallata si caratterizza per la presenza di colture irrigue a destinazione industriale come il girasole, frutteti e ortaggi.
L’area della foce ricade nei confini di uno dei tre Siti d’Importanza Comunitaria presenti sulla costa molisana. Il rallentamento idrico nelle foci di pianura, unitamente alla falda idrica coincidente al fiume, determinano una scarsità di deflusso tali da formare, prima della costa, zone umide acquitrinose; unitamente, i fondali bassi dinanzi alla foce consentono alla morfogenesi marina la formazione di dune costiere e conseguenti laghi litoranei. La Foce del Biferno è in costante erosione e in arretramento, modificata dai pennelli di scogli frangiflutti, il canneto sta morendo per l’ingressione di acqua salata marina. Attualmente il flusso idrico alla foce è molto scarso e quello sedimentario pressoché nullo.
Nei pressi della foce, sia a nord che a sud, si rinvengono residui dunali e praterie salmastre con depressioni che ospitano laghetti stagionali, dei quali i più interessanti, per la flora e l’avifauna, sono quelli del litorale di Campomarino, subito a sud della foce, costantemente minacciati dalla speculazione edilizia. Tale trasformazione dell’uso del suolo sta determinando la perdita della loro funzionalità in qualità di stepping stones per la fauna di interesse comunitario. Per preservare il paesaggio, la flora e la fauna di quest’area, attraverso il Progetto Europeo Life Maestrale si è intervenuto sulle cause che minacciano la perdita di habitat e di specie di interesse comunitario nei siti Rete Natura 2000 della costa molisana, svolgendo azioni tese a valorizzare e a recuperare il patrimonio naturalistico di queste aree, promuovendo buone pratiche tra i gestori e gli utenti del litorale.