La Chiesa della Madonna del Carmine è una piccola cappella che apparteneva al Convento dei Carmelitani. Situato fuori le mura di Porta Nuova, il convento fu soppresso nel 1809 e in seguito adibito ad abitazione privata, a differenza della Cappella che è ancora ubicata nella stessa zona, fuori le mura del Borgo.
La Chiesa si presenta come un edificio di modeste dimensioni in stile neoclassico, risalente al XVIII secolo. La facciata è a capanna semplice, con un unico portale centrale, sormontato da un timpano triangolare e da un rosone, termina con un profilo spiovente e un piccolo campanile a vela collocato in posizione centrale. La pianta è a navata unica, presenta delle decorazioni sulle pareti laterali scandite da tre nicchie cieche, alternate a due lesene scanalate, poggianti su alti basamenti e da una nicchia ospitante una statua. La parte superiore è percorsa da una trabeazione con triglifi alternati a croci, ancore e cerchi. Il presbiterio, rialzato leggermente di un gradino rispetto all’aula centrale, regge un altare marmoreo sormontato da una nicchia che ospita la statua della Madonna del Carmine con Bambino. Nel corso dei secoli, la chiesa è stata sottoposta a vari interventi, specialmente nel XX sec. in cui è stato posizionato l’antico altare in marmo appartenente alla Chiesa di San Matteo, si
sono rifatti gli intonaci interni ed esterni, il pavimento, il portone ed è stata anche dotata di panche in legno in sostituzione delle poche sedie impagliate che i devoti portavano dalle proprie case. Restano dell’antica chiesa l’acquasantiera in pietra e il campanile a vela con l’originaria campanella (fusa nel MDXXXXII). La statua della Madonna, realizzata da Giacomo Falcucci di Atessa nel 1857, a devozione del popolo per cura di Angelo Michele D’Aulerio, è stata restaurata nel 1994 ed è posta sull’altare in fondo alla navata. Nelle nicchie laterali, a sinistra sono situate le statue di S. Michele e S. Apollonia, mentre a destra San Giovanni Battista e Santa Lucia.
La struttura fu adibita ad abitazione privata, ma dal 18 dicembre 2012, su volere di Monsignore Gianfranco De Luca, la Chiesa della Madonna del Carmine ha riaperto al culto. La Chiesa è visitabile e aperta tutti i giorni.