La Cattedrale di Santa Maria della Purificazione è il Duomo di Termoli. Si trova nel Borgo Antico della città, anche detto o’paese vicchie, ovvero il più antico agglomerato urbano. Attualmente, è tra i monumenti più importanti del Molise. Rappresenta in pieno il periodo medievale, l’epoca di massima espansione economica della città. Dall’aspetto volutamente grande e sfarzoso, ha la porta d’ingresso che si raggiunge salendo ben nove gradini esterni.
La Cattedrale fu costruita sopra un preesistente edificio religioso, a sua volta edificato nel IV secolo, sul tempio pagano dedicato a Castore e Polluce, due Dioscuri, ovvero personaggi della mitologia greca e romana, figli gemelli di Zeus. Il Duomo è in stile romanico, su pianta basilicale, priva di transetto e composto da tre navate. La facciata ha una sezione inferiore più antica e una superiore più recente, ornata di un rosone. Le colonnine esterne erano adornate di figure di animali, attualmente restano due leoni e un grifone. Ricca è la decorazione scultorea dei capitelli con foglie intervallate da figure umane in posizione frontale. C’è la presenza di bifore cieche, una delle quali (la prima a sinistra) con la rappresentazione dell’Annunciazione: l’angelo con giglio in mano e la Vergine ritratta seduta. In prossimità della lunetta centrale vi sono quattro statue che rappresentano i Santi più importanti di Termoli, due in posizione frontale e due ai lati. Resta integra solo la statua di San Basso. Due raffiguravano San Sebastiano e San Timoteo, mentre non vi sono elementi sufficienti per individuare chi fosse il quarto Santo. All’interno della Cattedrale, in prossimità della terza campata, su entrambi i lati, sono situate le scale di accesso alla cripta (o chiesa inferiore). Attualmente la cripta conserva: la lapide del 1239 che copriva l’urna contenente le ossa di San Timoteo, tracce del tempio pagano preesistente e il sarcofago di San Basso.
La Cattedrale è visitabile e aperta a tutti. La sua scalinata esterna rappresenta un punto di incontro per i giovani termolesi, soprattutto durante le sere d’estate.