La Cantina di Ghjettone è gestita da ‘Ndonje Ghjettone (Antonio Di Cesare detto il Ghiottone), commerciante di pesce in pensione. Si trova nel Borgo Antico di Termoli, in via Federico II di Svevia. Non si può definire a tutti gli effetti una cantina, una di quelle dove si beve esclusivamente vino. La Cantina di Ghjettone è un locale sui generis dove si beve per lo più birra.
La caratteristica della Cantina di Ghjettone è principalmente il fai da te: si entra nel locale e non si ordina nulla, si prende da soli una bottiglia dal frigo e si versa il drink nel bicchiere. Antonio raramente si alza per servire, soprattutto se sta giocando a carte. La Cantina è costituita da un locale rialzato molto accogliente con un piccolo angolo cottura, le pareti sono ricoperte da quadretti tipici e poesie in vernacolo termolese. Antonio è molto cordiale e si circonda solo di amici che ogni tanto si fermano a mangiare una frittura o una zuppa di pesce. Nonostante la selezione amicale, l’ambiente è aperto a chiunque.
Le cantine a Termoli, fino ai primi tempi del Dopoguerra, sostituivano i moderni bar. Si andava per bere vino oppure per giocare a carte e ne erano presenti quattro. La cantina di “Ze’ Basse”, nella vecchia piazzetta parallela al corso principale, oggi trasformata in un ristorante. La cantina di “Cocce de Cavalle”, caratterizzata da un’insegna in lamiera a forma di testa di cavallo. Si trovava in Piazza Mercato ed era formata da due locali. Nel periodo estivo, si svolgevano memorabili passatelle a tressette, briscola o scopa. Successivamente è stata trasformata in un bar, oggi è una pasticceria. La cantina di “Sette Giacchette”, in via Borgo, in seguito trasformata in una piccola pizzeria, il cui nome fu tradotto per scherzo con un inglese maccheronico in “Seven Jaket” oggi è una pizzeria ancora attiva nella zona di Difesa Grande, con il nome “New Seven J”. In ultimo, la cantina di “Verzella”, dal nome del proprietario, si trovava in via Sannitica, nei pressi dell’attuale Chiesa di S. Antonio.